In un mondo costantemente bombardato da annunci pubblicitari, c'è bisogno di connessioni emotive e più umane. I consumatori, oggi, desiderano avere a che fare con una comunicazione che si avvicina maggiormente a quella quotidiana e alla realtà . Un tono, quindi, autentico, coinvolgente, più umano appunto, che ispira condivisione e che riesce a instaurare un legame profondo con il pubblico, dandogli l'impressione di essere immerso in una conversazione con un amico piuttosto che in una situazione di puro ascolto passivo. Un approccio che mette l'esperienza al centro anziché concentrarsi esclusivamente sulla vendita.
Queste sono le caratteristiche di stile di speakeraggio pubblicitario che ultimamente vengono sempre più richieste a noi speaker e, senza dubbio, questa tendenza sarà in continua crescita nel 2024.
Ho riscontrato, quindi, che la pubblicità è passata dall'avere un tono comunicativo formale e rigido tipico dell'annunciatore TV ad uno genuino, perché al suo interno contiene tantissime sfumature di stile e intenzioni, proprio come nella vita di tutti i giorni.
Traslare, quindi, il modo di comunicare tipico della vita di tutti i giorni in uno stile adatto alla pubblicità può sembrare un compito semplice, ma vi assicuro che non lo è affatto. È necessaria molta empatia, la capacità di lasciarsi andare alle emozioni e anche una buona dose di tecnica per riuscire a far convivere i vari aspetti e ottenere un risultato coinvolgente e che soddisfi il cliente finale.
La sfida di noi speaker sta nel mantenere autenticità e connessione emotiva anche quando si lavora ad un formato più strutturato e mirato tipico della pubblicità .
